+Cairo. Una lista civica per tutta la città.
Una Comunità che ritrova la voglia di progredire, di fare meglio.

Cairo in questi anni è progredita? I servizi nella Sanità sono migliori?

L’economia si è sviluppata e c’è più occupazione?

La città di Cairo e la Valbormida oggi sono più o meno importanti nell’economia ligure rispetto a 5 anni fa?

I servizi alla persona e le scuole sono più moderne?

Poche domande alle quali tutti noi sappiamo rispondere.

La verità, anche per chi nega l’evidenza governando la città, è nota a tutti.

Cairo è in difficoltà. Stiamo perdendo l’ospedale, perdiamo posti di lavoro, perdiamo giovani e risorse preziose che vanno altrove.

Il nostro Comune ha smarrito il ruolo di riferimento che ha sempre avuto in Valbormida e non è più centrale nelle politiche di sviluppo tra Liguria e Piemonte.

Oggi siamo fuori dalle decisioni che contano e arrivano solo le briciole, quasi sempre promesse prima di qualche elezione.

Eppure Cairo non è sempre stata così.

Ricordate tutti quando la nostra città era attiva, con un’economia importante per tutta la Liguria, con un tessuto sociale vivo, partecipativo dove si era tutti più solidali.

Una città capace di dialogare, partecipare, costruire e stringere accordi per raccogliere le potenzialità che può esprimere.

Oggi, invece, tranne alcune opere di cosmesi, la sostanza è ben altra purtroppo.

Abbiamo perduto la grande possibilità di essere parte attiva del progetto di sviluppo portuale vadese, rischiamo di rimanere fuori dai finanziamenti PNRR per manifesta inattività.

Lambertini persegue una politica della sopravvivenza, del tirare a campare, consumando le poche risorse e non bastano i “tour promessa” del presidente Toti che si materializzano puntuali a ogni elezione, raccontando una realtà che purtroppo chi abita qui, sa essere ben diversa.

La città rischia di vivere di divisioni, lotte intestine senza un disegno corale per il nostro territorio.

Voltiamo pagina. Ripartiamo.

Ripartiamo dalla capacità di superare le divisioni perché la situazione molto seria lo impone. Partiamo da una lista civica vera, +Cairo capace di mettere insieme le risorse che la Comunità mette a disposizione per il futuro di Cairo e dunque della collettività.

E’ una città, la nostra, che ha ancora molte energie che devono però ritrovare una proposta dinamica, aperta alle nuove opportunità. Nei tanti incontri che hanno portato a definire il progetto +Cairo, tutti ci hanno chiesto più coraggio, più dinamicità, la capacità di dare delle risposte celeri.

Il nome +Cairo è stato scelto perché c’è bisogno di fare di più, di reagire al declino.

+Cairo è una lista civica vera, che non deve fingere nulla, non deve fare accordi o solenne promessa di incondizionata fedeltà a Genova o a Savona, perché risponde solo ai cairesi che la sosterranno.

I partiti hanno un ruolo importante in politica ma oggi a Cairo, è necessario aggregare, unire, consolidare le forze.

Partiamo da una collaborazione che fissa obiettivi, tempi e risorse per raggiungerli.

Con una squadra nuova possiamo ancora cambiare la pericolosa e ripida strada in discesa che abbiamo imboccato?

Crediamo di sì, se i cairesi metteranno da parte le divisioni giustificate dall’appartenenza a partiti politici che però rispondono a logiche pensate altrove per obiettivi estranei ai bisogni immediati della città. La proposta di sostenere compatti la lista civica +Cairo ha un obiettivo preciso: tornare più forti, pesare di più nelle decisioni nella provincia.

I Cairesi sanno riconoscere bene i momenti di svolta.

Questo è il momento di partecipare, sostenendo +Cairo costruita su solide basi fatte di valori e serietà, una proposta forte e autorevole che non ha l’obbligo di rispondere alla politica degli equilibri, degli incarichi e dei bilancini in mano a chi vive lontano da qui.

Ricominciamo insieme. Uniti.

Ricominciamo da +Cairo.

manifesto manifesto