Sabato e domenica abbiamo partecipato a due belle iniziative: il “Compleanno di Cairo” con la premiazione di commercianti presso il Teatro Chebello e la presentazione del progetto “Museo Diffuso” del FAI di Savona.
I nostri complimenti sinceri a tutti i commercianti premiati, agli artisti intervenuti e al FAI per la bella iniziativa museale.
Detto questo abbiamo altresì potuto constatare, abbastanza increduli, come Sindaco, Vice Sindaco e due assessori se ne siano bellamente fregati di quello che la legge dice in materia di par condicio in periodo elettorale.
L’art. 9 della legge n° 28/2000 dispone che “dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle funzioni”.
In base a tale divieto le amministrazioni devono astenersi anche da tutti gli interventi che, avendo come finalità principale la promozione dell’immagine politica o dell’attività istituzionale dell’ente, favoriscano una rappresentazione positiva o negativa di una determinata opzione elettorale.
La ratio è quella di evitare che chi ricopre cariche pubbliche, nel momento della scadenza del mandato, sia tentato di utilizzare gli strumenti di cui dispone per avvantaggiare la propria parte politica, alterando il principio della par condicio. Lambertini e i suoi colleghi di Giunta avrebbero pertanto potuto partecipare a queste manifestazioni come abbiamo fatto noi seduti tra il pubblico, godendosi liberamente lo spettacolo e la presentazione.
Sono stati ricordati in consiglio comunale gli obblighi di legge e la risposta è stata data ai giornali in modo arrogante.
Ci pare una debolezza evidente e un’ulteriore riprova che ci sono persone che probabilmente si sentono spesso un pò più sopra della legge.
sindaco sindaco